Sai qual  è il principio del tuo successo?
E sai che puoi averlo anche tu se solo sapessi come fare a cercarlo in te?

No, non è il classico stereotipo di villa, soldi, barca, donne etc.
Per successo intendo quello che tu vuoi davvero per te e non quello che ti hanno messo in testa gli altri(genitori, amici, ambiente, cultura etc.).

Per parlarti di questo argomento l’ elemento principe del tuo successo, lo faccio attraverso un’esperienza che sto vivendo in questi giorni.

Infatti mentre scrivo questo post, mi trovo al mio “Punto 0” ovvero il punto da dove sono partito 21 anni fa.

Per questioni di salute di mia mamma, sono dovuto tornare nel mio paese di origine in provincia di Catania, per aiutarla e supportarla in questa fase della sua vita.

Devo dire che non è la scelta più facile per me tornare dove 21 anni fa, sono fuggito.

Si, hai letto bene…

…SONO FUGGITO A GAMBE LEVATE(non sto esagerando).

Quando torno il mio ”settaggio mentale” di sopportazione massima è pari a 10 giorni circa(sono al 7° giorno). Superato questo limite sento l’esigenza di uscire fuori da questa scatola di appiattimento totale. Voglio riprendermi la mia libertà, prendere una boccata d’aria e seguire la strada che ho scelto.

E lo dico non con disprezzo come qualcuno spesso lo interpreta, ma con una forma di energia positiva.
Per ciò che qui si potrebbe fare se solo ci fosse un atteggiamento mentale diverso. Un atteggiamento rivolto al miglioramento anziché al sopravvivere e al tirare a campare.

Qualcuno dice che ingigantisco….

…altre persone come me che sono andate via, comprendono questo mio stato emozionale. Qualcuno ha anche un “limite di sopportazione”  inferiore rispetto al mio. Come Alessio, il fratello medico di un mio amico che è andato ad abitare in provincia di Treviso.

Ma perché scrivo su questo argomento? Semplicemente perché ognuno di noi ha….

… uno scopo ed una missione da portare a compimento.

 

Il fatto è che quasi nessuno di noi lo sa, né tantomeno ne è consapevole. Incontrando qualche amico/conoscente, sento ripetermi continuamente, “ siamo sempre di corsa… “ , “non si fa mai nulla…” ,“qui tutto va come al solito…”(male) “ è accussì, chi ci putemo fari( traduzione “è così e cosa ci possiamo fare”).

Potrei continuare ma credo che hai capito già come continua la storia… .

A queste espressioni mi vengono sempre 2-3 domande che trattengo, per evitare la mia irruenza.
Spesso, viene interpretata come arroganza per chi non mi conosce(e anche per chi pensa di conoscermi):

1. Dove corri? (come si fa a correre in un paese di 6.000 abitanti o se fai qualche chilometro più in là… Se vai a Roma o Milano che fai ti spari!);
2. Stai correndo per andare dove?
   
3. Ma tu che caXXX stai facendo per cambiare le cose dove vivi?

Qui i ritmi sono rallentati rispetto alle altri parti del centro-nord Italia.

Le giornate sono scandite con precisione sulle cose da fare:

…colazione al bar…(granita con  brioches annessa)
…lavoro…(forse)
…pranzo… (Primo, secondo, vino, caffè al bar)
… incontro con gli amici per parlare dell’ inter o della Juve…
…briscola alla società(luogo di incontro delle persone anziane e non)…
… e come “attività professionale preminente”  c’è una gran fetta di persone che vive della…

                                                               … “disoccupazione” .

 

Un sostegno economico che da il comune che è in dissesto finanziario.

A voi i commenti…
Se mi segui da tempo, già sai come la penso a questo proposito…

Ma le domanda che vorrei fare a queste persone(e di cui confesso di aver timore della risposta)… è:

… qual è lo scopo della tua vita?

Perché sei qui su questa faccia della terra?

Qual è il motivo fondamentale per cui conduci questa genere di vita?

Cosa ti spinge a non fare quello che vuoi? (già sapere cosa vuoi è un mezzo miracolo…).

La cosa che più mi infastidisce e che mi fa pensare, sono le enormi potenzialità di risorse mentali che si stanno sprecando;  è il fatto che ci sono amici con cui sono cresciuto e sono rimasti qui,  che sono  persone in gamba.
Peccato che sono rimaste schiave di questo stile di vita che tende alla mediocrità.

E questo in nome dei genitori che sono cresciuti qua, in nome del “qui si fa così” , e “se vado fuori che vado a fare”  e minchiate di questo genere(ops… l’ambiente mi ha influenzato J ).

Ma l’elemento più sottile e difficile da comprendere è che in fondo, hanno paura!

Paura di cambiare…
paura di rimettersi in gioco…
paura di uscire dal guscio…
paura del giudizio degli altri…

                      … hanno paura di uscire da questo guscio protettivo in cui sono cresciuti e vivono.

Perché in fondo, questo paese è un vero e proprio guscio protettivo.
Grazie alle abitudini consolidate e a schemi mentali collaudati da decenni, che sebbene siano schemi mentali del caxxx,  ti offrono quel grado di “sicurezza” da  cui invece, se vuoi tendere a realizzare te stesso, devi abbandonare…

…. L’ambiente in cui vivi ti forgia costantemente e in modo impercettibile senza che te ne accorgi.

 

Tornando all’ argomento di questo post “Qual è il principio del tuo successo” , ognuno di noi nasce con un obiettivo ben preciso nella propria vita. I due compiti più importante che ognuno di noi ha sono:

1. Scoprirlo
2. Realizzarlo

E forse  attraverso il tuo dialogo interno ti starai dicendo: “facile a dirlo, ma come si fa in pratica?”
Ma se io volessi iniziare questo processo, come potrei fare?
Da dove comincio?

Domande più che legittime e che anche io mi sono posto anni fa.
Proprio per essere concreto e pratico ti metto a disposizione una risorsa che può dare inizio a questo processo.

Ho creato una infografica + Mini Report  che puoi scaricare (GRATIS)” Il Principio del Tuo Successo” 

Per concludere questo post, voglio lasciarti con una riflessione che potrà aiutarti a farti qualche domanda:

“Impara a metterti in contatto con il silenzio dentro di te e sappi che tutto nella vita ha una finalità”  – Elisabeth Kubler-Ross

Se questo post in qualche modo ha “toccato” qualche tua corda interna, mi piacerebbe sapere cosa hai sentito. Lascia pure un commento qui sotto.

Salvatore

PS Su un libro(il mio preferito) tempo fa lessi questa domanda: “Se tu dovessi dare un suggerimento a tuo figlio/a(mi ha appena corretto mia figlia Ludovica dicendomi che avrei dovuto mettere “/a” visto che  lei è femmina), quale daresti?” La mia risposta è stata d’impatto: scopri il prima possibile qual è il tuo scopo e la tua missione su questa terra e organizza tutto in funzione di essa.
Se vuoi approfondire questo argomento su “come trovare la tua missione o scopo della tua vita” può esserti  utile questo il  “Percorso in 6 moduli “Riparto da Me”

PPS Se invece ti piace apprendere attraverso dei video corsi, su questo argomento puoi scaricare(GRATIS) una Guida Top Video Corsi, dove ho selezionato i migliori che si trovano sul mercato. Ci trovi solo Video Corsi che ti offrono VERO VALORE(ti risparmi tempo e soldi investiti in materiale di poca rilevanza) Guida Top Video Corsi SCARICA QUI  In particolare ti suggerisco il Video Corso “Diventa padrone delle tue emozioni”

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